Attenti agli innocui deliri di Sabrina Gregori

Il Piccolo - 12 luglio 2010

Convincente esordio "noir" nel segno di Stephen King per la scrittrice triestina

Una nuova signora in giallo, anzi in noir, si affaccia alla ribalta della narrativa da brivido di marca triestina. E' Sabrina Gregori, che esordisce con "Tre innocui deliri" (Ibiskos, pagg. 165, euro 12,00), tre racconti - due lunghi, uno breve - nel segno di Stephen King, autore prediletto dall'autrice per sua stessa ammissione. ... Tre racconti di strisciante terrore nella calda estate, dunque, la stessa stagione in cui si svolge la prima inquietante storia, "La lavagnetta". Tra maggio e giugno del 2005 una giovane donna, Claudia, segnata da due amori perduti - uno definitivamente, in un incidente stradale, l'altro per abbandono - vede di giorno in giorno comparire sulla lavagnetta nella cucina dell'appartamento dove vive da sola affettuose frasi d'amore. Chi le scrive? Chi è il misterioso visitatore? Cosa vuole da lei? E chi è la donna che nel secondo racconto, "Privato vende appartamento 54 mq", in quello che sembra solo un incubo notturno vuole comprare non già una casa, ma l'anima di un bimbo non ancora nato? E ancora, cos'è in realtà quel tappeto comprato in Marocco, oggetto capace di distruggere una famiglia, vero protagonista del terzo noir, "Schiavi del tappeto"? Sullo sfondo di una riconoscibile Trieste, Sabrina Gregori tesse le sue trame con perizia, intriga e diverte, e sotto sotto, sorniona come i gatti che spuntano qua e là tra le pagine del libro, fra un incubo e l'altro fa sua la lezione del maestro King: "Le cose importanti giacciono troppo vicine al punto dove è sepolto il vostro cuore segreto". Perchè è lì, nei segreti inespressi, che spesso fioriscono i nostri quotidiani , non sempre innocui deliri.

Pietro Spirito